@Masque: grazie, ci controllo il catalogo, ma il mio libraio di fiducia credo che riuscirà in qualche modo a farmeli avere.

Solitamente comunque preferisco dove passare per le biblioteche (che è uno dei pochissimi strumenti di condivisione gratuita all'interno del paese). A casa ho una libreria enorme, tanto da riempire un'intera stanza. Ma a breve donerò (quasi) tutto alla biblioteca della mia città, così da renderli disponibili anche agli altri..
Accidenti sei veloce!! Spero per te che queste letture si giustifichino con le ferie...magari steso in spiaggia o su un prato in montagna.
Così rischi di diventare l'incubo delle librerie - la sindrome del lettore compulsivo che penso molti di noi hanno sperimentato. 
Non fa affatto male, tranne al portafoglio.
Se vuoi proseguire sui binari della beat generation (sapevi che Jack Kerouac aveva elevato Henry Miller al ruolo di mentore, andando a trovarlo di frequente a Big Sur? ) ti consiglio Burroughs, il pasto nudo.
Se potessi mi comprerei: Storie di Erodoto, qualche libro di economia, magari Il Capitale di Marx o qualcosa di Keynes, e sicuro al 100% qualche libro sulla programmazione.
Consiglio spassionato Zhuangzi, autore cinese contemporaneo a Socrate,il suo pensiero è raccolto in una serie di racconti - in Italia solitamente il libro ha il nome di Zhuangzi e basta.
Leggo molto veloce. "Sulla Strada" l'ho finito in poco più di 3 ore... Ma questo non significa che leggo molto... Non più di una volta ogni 2 mesi mi prendo 3-4 giorni per leggermi altrettanti libri...

Il pasto nudo lo lessi qualche anno fa, e mi piacque tantissimo!
Questo Zhuangzi è invece una novità!
"Stato e Anarchia" di Bakunin e "Il Capitale" di Marx sono due letture che reputo fondamentali e necessarie (seppur assolutamente non facili). Li conservo gelosamente. Sono d'accordo con te Masque però quando dici che soprattutto il Capitale è superato, principalmente perché non va oltre alla concezione produttivistica tipica di qualsiasi altro sistema economico. Ed è questo il suo limite maggiore. Non considera cioè la scarsezza delle risorse...
Conosco piuttosto bene anche Keynes, che messo da parte per molto tempo, viene ciclicamente riscoperto a seguito di una qualsiasi crisi economica. Stavolta, però, temo non ci possa salvare.